domenica, dicembre 30, 2012
Morrissey - How Soon Is Now? (Live at the Hollywood Bowl)
E' STATO UN ANNO BISESTO- FUNESTO !
IL 2013 COSA CI RISERVERA' LO SAPRETE NEI PROSSIMI GIORNI.
PER ADESSO PENSIAMO SOLO A FESTEGGIARE.
Ciao Cutti.
giovedì, dicembre 27, 2012
Cutti
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martedì, dicembre 25, 2012
Falcão o Malabarista, bellissimo gol su punizione
QUANDO LI FACEVO IO QUESTI GOAL VENIVO SUBITO RICHIAMATO IN PANCHINA. L'ALLENATORE NON AMAVA I GIOCATORI TROPPO LEZIOSI.
E' SEMPRE BELLO VEDERE CHE ESISTONO ANCORA DEGLI EMULI IN GIRO PER IL MONDO. STRANO CHE SIA BRASILIANO, DI SOLITO NON HANNO PIEDI BUONI.
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lunedì, dicembre 24, 2012
domenica, dicembre 23, 2012
venerdì, dicembre 21, 2012
giovedì, dicembre 20, 2012
mercoledì, dicembre 19, 2012
sabato, dicembre 08, 2012
ANCORA IL SILVIO???
E ADESSO ALTRI CINQUE ANNI DI ROTTURA DI BALLE CON LE SUE STORIE. I DI PIETRO CHE RITORNERANNO IN AUGE, E I GIORNALETTAI CHE CONTINUERANNO COI BUNGA, E I TELEVISIONAI CHE PROPINERRANNO LE SOLITE TRASMISSIONI , E CERTI MAGISTRATI SCATENATI IN DIFESA DELLA LORO DEMOCRAZIA?
GRAZIE SILVIO!
TU DIFENDI I TUOI INTERESSI. NOI SUBIAMO LE CONSEGUENZE.
PERO' GUARDIAMO IL LATO POSITIVO, QUANTE PERSONE VIVONO GRAZIE AL SILVIO ALTRIMENTI SAREBBERO NIENTE!
SILVIO BENEFATTORE!!!
REWIND Paolo Nutini
REWIND Paolo Nutini
Cutti
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SILVIO
mercoledì, dicembre 05, 2012
domenica, dicembre 02, 2012
sabato, dicembre 01, 2012
DALLA PROSSIMA SETTIMANA RICOMINCIANO LE USCITE IN NOTTURNA CON LA MTB.
ANCHE TU PUOI PARTECIPARE.
IL GIORNO PRECEDENTE VERRA' DATA NOTIZIA SUL BLOG DEL LUOGO E ORARIO DELLA PROVA.
SI RICORDA CHE LA MTB DEVE ESSERE DOTATA DI APPOSITE LUCI,INOLTRE OGNI PARTECIPANTE DOVRA' PORTARE CON SE' LA SEGUENTE ATTREZZATURA:
CASCO
CAMERA D'ARIA , MEGLIO DUE
SET ATTREZZI
ABBIGLIAMENTO INVERNALE DI RICAMBIO (FACOLTATIVO)
TELEFONINO
DOCUMENTO IDENTITA' (IN FOTOCOPIA)
QUALCHE SPICCIOLO.
BENGALA E RELATIVA PISTOLA
MACHETE
COLTELLO DA SUB.
POLENTA ,CONDIMENTI E SPEZIE VARIE PER EVENTUALE INVESTIMENTO DI CINGHIALE CON ESITO POSITIVO PER IL BIKER.
SI DECLINA OGNI RESPONSABILITA' SU ESITO DIVERSO CONSEGUENTE ALL'IMPATTO. LE SPOGLIE DELLO SFORTUNATO VERRANNO RECUPERATE LA MATTINA SEGUENTE, CON IL FAVORE DELLA LUCE DEL GIORNO. DALLA PROTEZIONE CIVILE ALLERTATA NEI TEMPI E MODI CONSUETI.
Saluti Cutti
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mercoledì, novembre 28, 2012
LA SONDA CURIOSITY SCOPRE L'ACQUA SU MARTE!!!
La sonda della Nasa “Curiosity”, arrivata su Marte il 6 agosto scorso, ha scoperto della ghiaia e altri sedimenti proveniente dal letto di un antico fiume, confermando in tal modo le ipotesi secondo le quali il Pianeta Rosso sarebbe stato in passato ricco di acqua.
Non meno importante è il ritrovamento, sotto queste ghiaie, di un oggetto, un simbolo che molti hanno creduto di riconoscere in qualcosa sempre legato all'utilizzo dell'acqua.
Cutti
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martedì, novembre 27, 2012
domenica, novembre 25, 2012
Bersani scolaro
CI SONO LE PRIMARIE DEL PD E TUTTI I GIORNALETTI SCHIERATI CON QUESTO PARTITO RIPORTANO IN PRIMA PAGINA L'IMMAGINE DI BERSANI E BASTA.QUESTO PER LA DEMOCRAZIA E IL PLURALISMO IN GENERE E' UN BUON SEGNO. COSI' ,ANCHE QUESTO BLOG, NON VUOLE SCONVOLGERE QUESTO SQUILIBRIO.
NO A IMMAGINI DI ROTTAMATORI E STRANI PERSONAGGI UTOPICI O CON PASSATI DEMOCRISTIANI. DONNE POI,SONO SENZA SPERANZA.
UNA PERO' LA SPERANZA CE L'HA ANCORA E' ROSY BINDI. SE BERSANI VINCERA',COSA MOLTO PROBABILE, TUTTO RIMARRA' COME PRIMA... ANCHE LEI. GRAZIE GIORNALETTI.
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sabato, novembre 24, 2012
GLI UFO SONO TRA NOI.
Questa frase è stata detta e ridetta fino alla nausea, ma la testimonianza di uno dei migliori piloti e comandante delle forze aeree americane nella base di Ramstein in Germania il colonello Charles Greatball, il quale afferma non solo di averli avvistati ma addirittura di aver avuto un contatto del terzo tipo, questo non può lasciarci indifferenti.
L'accaduto in parte è stato registrato dai radar della base di Sigonella in Sicilia , durante una missione fatta in ottobre 2012. Le tracce hanno evidenziato delle presenze improvvise ai lati dell'aereo del colonello Greatball che acciecato dai bagliori emessi da questi oggetti ha dovuto compiere un atterraggio di emergenza in territorio libico.
Qui la testimonianza è diretta. Il colonnello afferma che i velivoli non identificati sono atterrati anch'essi e alcuni componenti della navicella si sono avvicinati al suo aereo e hanno aperto la cabina facendolo scendere con delicatezza. Solo allora il Greatball si rendeva conto che lui non stava facendo nulla ma che era in pieno potere degli ufo.
Non può descriverli perchè erano ricoperti di una sostanza luminescente che non permetteva di distinguerne le forme. Ricorda un buon odore e un suono piuttosto fastidioso.
Si sono scambiati alcune frasi e li ha descritti come degli alieni solari ma lunatici.
Hanno voluto lasciare comunque un messaggio al mondo, eccolo :
ITALIANO DOMANI VOTA ANTONIO
VOTA ANTONIO LATRIPPA
VOTA ANTONIO,VOTA ANTONIO,VOTA ANTONIO
giovedì, novembre 22, 2012
Mexes Overhead Kick (Ibrahimovic Style) Anderlecht 1-2 AC Milan HD
ECCO LA FINE DEL MONDO !!!
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LA FINE DEL MONDO ERA IERI !!!
SECONDO LO STUDIOSO TEDESCO FRITZ WIZ, GRANDE CONOSCITORE DELLA STORIA E CULTURA DI QUESTO POPOLO , PROBABILMENTE L'UNICO AL MONDO IN GRADO DI PARLARE LA LORO LINGUA ...MA CON CHI?
EBBENE, SECONDO L' ANALISI DEL WIZ I MAYA ERANO USI CHIAMARE IL MESE DI DICEMBRE NOVEMBRE E VICEVERSA. DA CIO' LA FINE DEL MONDO PREVISTA IL 21 .12.2012 ,IN REALTA' SI E' VERIFICATA IERI.
Cutti
martedì, novembre 20, 2012
La Francia nell’Eurotrappola
Tuesday, 20 November, 2012
Dell’assolutamente prevedibile (e previsto) downgrade della Francia da parte di Moody’s è opportuno ricordare alcune delle motivazioni utilizzate dall’agenzia di rating, che servono per comprendere la natura sistemica della crisi dell’Eurozona, al di là di pur evidenti demeriti dei singoli paesi. Il problema è che questi elementi di negatività sistemica sono (per definizione) fuori dalla portata dei singoli paesi, e che quindi (come detto sino alla nausea) nessun paese ne uscirà da solo, con buona pace di chi passa le giornate a proporre soluzioni miracolose per l’Italia.
Tra gli elementi negativi specifici al paese, citati da Moody’s, vi è certamente la rilevante perdita di competitività, e le perduranti rigidità dei suoi mercati del lavoro, merci e servizi. Le prospettive fiscali del paese sono in via di deterioramento, a causa delle sopracitate rigidità ma anche del debole contesto esterno, che frena lo sviluppo dell’export. Tra gli elementi sistemici, invece, l’agenzia cita la “sproporzionatamente ampia” esposizione alla periferia europea, sia in termini di flussi commerciali che di sistema bancario. E già questo è un elemento contro cui nemmeno un paese mostruosamente competitivo riuscirebbe a combattere, come si accorgerà a proprie spese anche la Germania, tra non molto.
E’ però singolare (e significativo) quanto Moody’s aggiunge, tra i vincoli sistemici:
«A differenza di altri sovrani non dell’area euro che hanno rating simili, la Francia non ha accesso ad una banca centrale nazionale per finanziare il proprio debito in caso di mancato funzionamento del mercato»E’ il concetto di valuta utilizzata e non emessa dai paesi dell’Eurozona, che rende la Bce una entità remota e di fatto assimila i paesi dell’euro a paesi emergenti che emettono debito in valuta diversa dalla propria. Altri elemento di criticità sistemica e fuori dal controllo del paese è la struttura dei fondi di salvataggio europei, che pongono a rischio la Francia, paradossalmente a causa della sua forza relativa nel contesto dell’area. Attraverso EFSF ed ESM, la Francia ha una rilevante esposizione al rischio di credito dell’Eurozona, in termini di passività contingenti. Inoltre,
«Al contempo, in caso di bisogno, la Francia – come altri grandi stati membri dell’area euro ad elevato rating – potrebbe non beneficiare nella stessa misura di tali meccanismi di supporto, dato che queste risorse potrebbero già essere state esaurite, per quell’epoca»Come si nota, gli elementi di criticità sistemica sono grandemente prevalenti su quelli specifici al paese (erosione di competitività). Si conferma che nessun paese può farcela da solo, e che questa costruzione europea agisce per creare ed amplificare le distorsioni. Ma questo lo sapete già, o dovreste saperlo, se non perdete le vostre giornate a credere che con tagli di spese e d’imposte un paese rinasca a nuova vita in una camera a gas.
Due considerazioni finali: la prima lo spread francese contro Germania non si muove (e neppure il cambio euro-dollaro, se è per quello), a conferma del fatto che il mercato era già preparato a questo esito; e la reazione del governo francese, per bocca del ministro delle Finanze, Pierre Moscovici. Il quale ha puntualizzato che Moody’s ha sanzionato “la gestione del passato”, dando quindi la colpa della situazione a Sarkozy. Il che, per un paese che da sempre mostra enorme ostilità verso le agenzie di rating (considerate un nemico “esterno” della République) e che da sempre mostra scarsa distinguibilità nelle scelte di policy tra destra e sinistra, è certamente una novità rilevante.
Articolo tratto da Phastidio.net
Cutti
giovedì, novembre 15, 2012
Sweden Vs England 4-2 - Zlatan Ibrahimovic Unbelievable Bicycle Goal
GESTO ATLETICO PREVEDIBILE E GIA' VISTO ANCHE SUI CAMPI DI CATEGORIE INFERIORI.
INOLTRE IL GIOCATORE NON E' MARCATO COSI' DA AVERE TUTTO IL TEMPO PER PENSARE E ATTUARE LA SOLUZIONE MIGLIORE.
PORTIERE TROPPO FUORI POSIZIONE E CONDIZIONI CLIMATICHE A FAVORE DELL'ATTACCANTE CHE, NON DIMENTICHIAMO, GIOCAVA IN CASA.
COMUNQUE BRAVO PER L'IMPEGNO SE CONTINUA COSI' POTRA' ENTRARE TRA I MIGLIORI PLAYERS ORIUNDI SVEDESI.
INOLTRE IL GIOCATORE NON E' MARCATO COSI' DA AVERE TUTTO IL TEMPO PER PENSARE E ATTUARE LA SOLUZIONE MIGLIORE.
PORTIERE TROPPO FUORI POSIZIONE E CONDIZIONI CLIMATICHE A FAVORE DELL'ATTACCANTE CHE, NON DIMENTICHIAMO, GIOCAVA IN CASA.
COMUNQUE BRAVO PER L'IMPEGNO SE CONTINUA COSI' POTRA' ENTRARE TRA I MIGLIORI PLAYERS ORIUNDI SVEDESI.
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mercoledì, novembre 14, 2012
domenica, novembre 11, 2012
Come usare la ricetta di Obama per cucinare un bluff all’italiana
Sunday, 11 November, 2012
di Mario Seminerio – Il Tempo
Dopo la rielezione di Barack Obama ed il discorso in cui il presidente degli Stati Uniti ha lanciato il guanto di sfida ai Repubblicani, sostenendo la necessità di aumentare le imposte ai contribuenti più agiati (che negli Usa sarebbero quelli che guadagnano più di 200.000 dollari annui se single, e più di 250.000 se coppia, prendete nota di questi ordini di grandezza), l’Italia della politica sembra improvvisamente percorsa da una strana eccitazione, peraltro ricorrente: far pagare “i ricchi”, in modo esemplare, fino a “farli piangere”, antico topos nella storia di questo disgraziato paese, affetto da amnesie croniche.
“Serve la patrimoniale”, è il mantra di tutti quelli che osservano, con sbigottimento che peraltro è anche il nostro, il progressivo sbriciolamento del nostro welfare, in una crisi fiscale che ci sta portando, con la complicità di decisioni prese in Europa su pressione tedesca, verso esiti greci (e spagnoli) di impoverimento di vastissimi strati della popolazione. Come sempre accade quando il mondo va in frantumi, ci si volge alla soluzione miracolosa, il “proiettile d’argento” che ci salverà dalla perdizione. E’ una caratteristica genetica della nostra sinistra, ma non solo di essa, quella di trovare questo proiettile d’argento nel fisco, meglio se su basi ideologico-punitive, quasi sempre ignorando quanto è vendicativa la realtà.
E quindi, vai con la necessità di una “patrimoniale” che tolga i mali dal mondo. E a poco e nulla serve far notare che nel nostro paese la patrimoniale esiste già, da tempo e sotto varie forme. Era l’Ici, ora è l’Imu, assieme all’imposta sostitutiva sui depositi titoli, quest’anno all’1 per mille ed il prossimo più cara del 50 per cento. Ma no, ci vuole “la patrimoniale”, signora mia, ed i treni arriveranno in orario. In queste ore, dopo il discorso di Obama, che ribadisce peraltro concetti già noti, sta persino nascendo uno spin mediatico che ha creato uno stralunato accoppiamento mitologico tra il presidente degli Stati Uniti e quello francese, François Hollande. Quest’ultimo, come noto, ha portato l’Irpef alla aliquota espropriativa del 75 per cento sui redditi eccedenti il milione di euro, meritandosi l’imperitura gratitudine di inglesi e belgi, pronti ad accogliere contribuenti francesi in fuga.
I nostri giustizieri-gabellieri tendono a dimenticare che il capitale è maledettamente mobile, con mezzi più o meno leciti, e che quando un paese perde capitali lo attende un gramo destino fatto di povertà, recriminazioni e guerre tra poveri. Serve una patrimoniale ordinaria ad aliquota molto bassa, si argomenta con grande buonsenso. Ma una patrimoniale ordinaria ha astratto senso solo se inserita in un quadro di riordino del prelievo, con corrispondente riduzione della fiscalità sul reddito, che è notoriamente più distorsiva.
Peccato essere in guerra e non poter ragionare secondo queste categorie dello spirito: l’immagine speculare di chi chiede privatizzazioni immediate in questo contesto di mercato. Si dimentica anche che la pressione fiscale negli Stati Uniti è oggi ridicolmente bassa, con buona pace della leggenda metropolitana che vedrebbe Barack Obama come una sorta di socialista espropriatore. Oggi il governo federale si prende il 15 per cento del Pil americano, il livello più basso degli ultimi sessant’anni. L’aliquota federale massima sui redditi passerà dal primo gennaio al 39,6 per cento, il livello degli anni del boom clintoniano. Da noi si scorda anche che l’aumento di imposizione sui soggetti più abbienti è comunque insufficiente per colmare i buchi, e che alla fine aliquote e balzelli vengono invariabilmente disegnati per definire “ricchi” anche i contribuenti con redditi intorno ai 40-50.000 euro lordi annui, una vera farneticazione. Ma queste lievi “controindicazioni” si squagliano come neve al sole all’aggravarsi della crisi ed agli incalcolabili danni che essa infligge alle nostre vite. Un riordino della fiscalità servirebbe certamente ma il rischio (che diverrà certezza) è quello di aumentare la pressione fiscale travolgendo la nostra classe media, già prostrata da una disoccupazione che fatalmente non farà che aumentare, nei prossimi mesi.
Questa è la miscela esplosiva, la vera cura letale per un paese costretto a continue manovre recessive per chiudere buchi, ma che creano altri buchi, in nome dell’ottuso pareggio di bilancio immediato sul cui altare la Germania sta immolando un intero continente e la sua democrazia. Cosa servirebbe, quindi? Una grande riforma, in cui ogni reddito confluisce in dichiarazione e viene tassato solo dopo l’applicazione di una franchigia sufficientemente elevata per tutelare la classe media e realizzare vere forme di equità verticale (in cui individui che hanno maggiori possibilità sopportano un carico fiscale maggiore) ed orizzontale (in cui individui identici per capacità contributiva subiscono un trattamento fiscale identico). Un miraggio, in pratica. Meglio far piangere “i ricchi”, ma “i ricchi” saremo tutti noi.
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giovedì, novembre 08, 2012
Prof. Giulio Sapelli: "Monti e gli economisti neoclassici raccontano balle"
A PARTE L'USO DEI CONGIUNTIVI LA TEORIA DELL'ECONOMISTA SAPELLI E' , ALLA PROVA DEI FATTI, LA PIU' ATTENDIBILE MA NON PER I GOVERNI EUROPEI.
mercoledì, novembre 07, 2012
Marcia anti-altoatesina bandita dai concerti in Austria
È consuetudine che il pubblico d’oltre Brennero ringrazi per il distacco dell’Alto Adige dal Tirolo
È ormai diventato un caso in Austria la marcia «Dem Land Tirol di Treue» (fedeltà al Tirolo), uno dei brani più suonati alle feste campestri nel mondo di lingua tedesca. È infatti consuetudine che alla frase che ricorda il distacco dell’Alto Adige dal Tirolo il pubblico austriaco risponda in coro «Gott sei Dank» (grazie a Dio). La marcia è stata così bandita da molte feste, per evitare ulteriori incidenti diplomatici. Dopo l’ultima festa degli Schützen a Salisburgo, l’assessore alla cultura Tina Widmann ha informato i governatori dell’Alto Adige e del Tirolo, Luis Durnwalder e Günther Platter, del malcostume diffuso e ha annunciato il suo intervento presso la bande musicali. «Il testo modificato offende i nostri nonni», spiega il comandante degli Schützen tirolesi Fritz Tiefenthaler.
Tratto da L'Alto Adige.
ORPO! RAZZISMO CON I LORO MERIDIONALI!!!
Tratto da L'Alto Adige.
ORPO! RAZZISMO CON I LORO MERIDIONALI!!!
EFFETTO FISCAL CLIFF
CARA AMERICA SIAMO TUTTI
SULL'ORLO DEL BARATRO!
I mercati europei non hanno festeggiato la riconferma di Barack Obama alla
Casa Bianca e hanno archiviato la seduta in rosso, preoccupati per la tenuta
economica della Germania finora percepita come il motore della crescita
dell'Eurozona. Il Ftse Mib ha perso il 2,5% a 15.291 punti, il Cac40 l'1,99% a
3.409 punti, il Dax l'1,96% a 7.232 punti il Ftse 100 l'1,58% a 5.791 punti e
infine l’Ibex il 2,26% a 7.660 punti. CARA AMERICA SIAMO TUTTI
SULL'ORLO DEL BARATRO!
La produzione industriale tedesca a settembre è diminuita dell'1,8% a livello mensile (-0,6% mese su mese il consenso) e dell'1,2% su base tendenziale. Il dato va ad aggiungersi al calo allarmante della produzione industriale in Spagna scesa del 7% a livello tendenziale. Il taglio sulle stime di crescita dell'Unione Europea e le parole del numero uno della Bce, Mario Draghi, che ha riconosciuto per la prima volta che la crisi del debito sta colpendo anche Berlino, non hanno fatto altro che peggiorare il sentiment.
Oltreoceano i listini Usa sono tutti in territorio negativo: il Dow Jones cede il 2,48%, il Nasdaq il 2,56%, l’S&P 500 il 2,53%. L’euro è a 1,2759 sul biglietto verde. I problemi legati al fiscal cliff hanno rovinato la festa a Obama, al quale l’agenzia di rating Fitch chiede di muoversi rapidamente per scongiurare questo provvedimento che minaccia la ripresa e il rating tripla-A.
Sul versante obbligazionario i rendimenti dei titoli decennali italiani sono saliti rispetto a ieri in attesa del voto del Parlamento in Grecia sulle misure di austerità: lo spread tra Btp e Bund tedeschi si è portato in chiusura a 353 punti base, mentre il differenziale spagnolo a 431 unti base. Questa mattina la Germania ha collocato 3,3 miliardi di euro di bond con scadenza quinquennale, con tassi allo 0,42%, al di sotto dello 0,53% dell'ultima asta di ottobre. La domanda è stata 1,5 volte l'offerta.
A Piazza Affari solo Autogrill si è salvato sul listino principale e ha spuntato un +0,3% a 8,335 euro. Per tutti gli altri titoli piovono segni meno, ma è Fiat che ha incassato la peggiore performance con un calo del 6,65% a 3,51 euro dopo che Deutsche Bank ne ha tagliato il rating a sell. Non da meno Stm e Mediaset, che hanno perso rispettivamente il 6,3% a 4,404 euro e il 3,62% a 1,305 euro e tutte le banche: Unicredit ha lasciato sul terreno il 4,33% a 3,406 euro, Bper il 4,77% a 4,396 euro, Bpm il 4,38% a 0,4078 euro, Banco Popolare il 3,46% a 1,199 euro, Mediolanum il 3,24% a 3,764 euro, Intesa il 3,35% a 1,212 euro.
Male anche Terna (-1,18% a 2,842 euro), malgrado Kepler abbia confermato la raccomandazione buy e il target price a 3,2 euro in attesa della pubblicazione dei conti trimestrali prevista per domani. Secondo gli esperti i risultati saranno in crescita grazie ai business regolati. Per il trimestre si aspettano un ebitda a 355 milioni di euro (+6,7% anno su anno) e un utile netto a 120 milioni (-14 milioni il risultato nello stesso periodo del 2011 per via dell'impatto della Robin Hood Tax). Per Kepler il cda potrebbe annunciare un dividendo interim da 0,07 euro.
Fuori dal Ftse Mib in luce Beni Stabili (+3,57% a 0,4268 euro) che ha chiuso il terzo trimestre 2012 con un utile netto di 12,8 milioni, in crescita rispetto ai 2,5 milioni dello stesso periodo 2011.
domenica, novembre 04, 2012
Tredicesime, arriva il prelievo del governo
Arriva il prelievo del governo sulle tredicesime. Secondo i
calcoli dell’Ufficio studi della Cgia di Mestre, un operaio
specializzato, con un reddito lordo annuo di poco superiore ai 20.600
euro, si troverà con una tredicesima decurtata di 21 euro; un
impiegato, con un imponibile Irpef annuo leggermente superiore ai
25.100 euro, perderà 24 euro; un capo ufficio, invece, con un
reddito lordo annuo di quasi 49.500 euro, percepirà una tredicesima
alleggerita di 46 euro.
Quali sono le ragioni di questa decurtazione? «Purtroppo— sottolinea il segretario della Cgia di Mestre Giuseppe Bortolussi— quest’anno l’inflazione è cresciuta più del doppio rispetto agli aumenti retributivi medi maturati con i rinnovi contrattuali. Se nei primi 9 mesi di quest’anno il costo della vita è cresciuto del 3,1%, l’indice di rivalutazione contrattuale Istat è salito solo dell’1,4%. Pertanto, nei primi 9 mesi di quest’anno, rispetto allo stesso periodo del 2011, il potere d’acquisto dei lavoratori dipendenti è diminuito».
TUTTO GIUSTO E CONDIVISIBILE, PECCATO CHE QUESTO TREND SIA IN ATTO GIA' DALL'INGRESSO DELL'ITALIA NELL' AREA €URO E CHE IL DOTTOR BORTOLUSSI LANCI QUESTO ALLARME SOLO ORA CHE I SUOI AFFILIATI, DOPO UN PERIODO DI VACCHE GRASSE ( LEGGI AUMENTI DEI PREZZI INGIUSTIFICATI ANCHE DEL 100% E GRANDE CONTRIBUTO AL FATTORE INFLAZIONISTICO) SENTONO L'ODORE FORTE DELLA CRISI.
I CONSUMATORI SI FACCIANO FORTI DI QUESTA SITUAZIONE E SPECULINO SUI PREZZI IN MODO SISTEMATICO. HANNO POCHI SOLDI EBBENE LI SPENDANO IN MODO ANCORA PIU' ATTENTO. I COMMERCIANTI SE NON VOGLIONO CHIUDERE SI ADEGUINO, DEL RESTO E' LA LEGGE DI MERCATO ... E' L'EUROPA CHE CE LO CHIEDE!!!
Cutti
04/11/2012 - I conti della Cgia di Mestre
Quali sono le ragioni di questa decurtazione? «Purtroppo— sottolinea il segretario della Cgia di Mestre Giuseppe Bortolussi— quest’anno l’inflazione è cresciuta più del doppio rispetto agli aumenti retributivi medi maturati con i rinnovi contrattuali. Se nei primi 9 mesi di quest’anno il costo della vita è cresciuto del 3,1%, l’indice di rivalutazione contrattuale Istat è salito solo dell’1,4%. Pertanto, nei primi 9 mesi di quest’anno, rispetto allo stesso periodo del 2011, il potere d’acquisto dei lavoratori dipendenti è diminuito».
TUTTO GIUSTO E CONDIVISIBILE, PECCATO CHE QUESTO TREND SIA IN ATTO GIA' DALL'INGRESSO DELL'ITALIA NELL' AREA €URO E CHE IL DOTTOR BORTOLUSSI LANCI QUESTO ALLARME SOLO ORA CHE I SUOI AFFILIATI, DOPO UN PERIODO DI VACCHE GRASSE ( LEGGI AUMENTI DEI PREZZI INGIUSTIFICATI ANCHE DEL 100% E GRANDE CONTRIBUTO AL FATTORE INFLAZIONISTICO) SENTONO L'ODORE FORTE DELLA CRISI.
I CONSUMATORI SI FACCIANO FORTI DI QUESTA SITUAZIONE E SPECULINO SUI PREZZI IN MODO SISTEMATICO. HANNO POCHI SOLDI EBBENE LI SPENDANO IN MODO ANCORA PIU' ATTENTO. I COMMERCIANTI SE NON VOGLIONO CHIUDERE SI ADEGUINO, DEL RESTO E' LA LEGGE DI MERCATO ... E' L'EUROPA CHE CE LO CHIEDE!!!
Cutti
venerdì, novembre 02, 2012
MUNASTERIO 'E SANTA CHIARA
Dimane? Ma vurria partì stasera...
Luntano no nun ce resisto cchiù!
Dice che c'è rimasto sulo 'o mare
ch'è 'o stesso e primma chillu mare blu!...
Munasterio 'e Santa Chiara...
tengo 'o core scuro scuro
ma pecché pecché ogni sera penzo a Napule comm'era
penzo a Napule comm'è?
Funtanella 'e Capemonte..
chistu core me se schianta..
quanno sento 'e di d''a ggente ca s'è fatto malamente
stu paese ma pecché?
No...nun è overo... no nun ce credo
e moro pe sta smania e turna a Napule
ma c'aggià fa mme fa paura 'e ce turnà
Paura sì ...si fosse tutto overo
se a ggente avesse ditte a verità
tutta a ricchezza e Napule era 'o core..
dice ca perso pure chillu là
Funtanella 'e Capemonte
mo si perdono n'amante già ne teneno atri ciento
ca na femmena innocente dice a ggente nun c'è cchiù
No...nun è overo... no nun ce credo
e moro pe sta smania e turna a Napule
ma c'aggià fa mme fa paura 'e ce turnà
Munasterio 'e Santa Chiara...
tengo 'o core scuro scuro
ma pecché pecché ogni sera penzo a Napule comm'era
penzo a Napule comm'è?
Dimane? Ma vurria partì stasera...
Luntano no nun ce resisto cchiù!
Dice che c'è rimasto sulo 'o mare
ch'è 'o stesso e primma chillu mare blu!...
Munasterio 'e Santa Chiara...
tengo 'o core scuro scuro
ma pecché pecché ogni sera penzo a Napule comm'era
penzo a Napule comm'è?
Funtanella 'e Capemonte..
chistu core me se schianta..
quanno sento 'e di d''a ggente ca s'è fatto malamente
stu paese ma pecché?
No...nun è overo... no nun ce credo
e moro pe sta smania e turna a Napule
ma c'aggià fa mme fa paura 'e ce turnà
Paura sì ...si fosse tutto overo
se a ggente avesse ditte a verità
tutta a ricchezza e Napule era 'o core..
dice ca perso pure chillu là
Funtanella 'e Capemonte
mo si perdono n'amante già ne teneno atri ciento
ca na femmena innocente dice a ggente nun c'è cchiù
No...nun è overo... no nun ce credo
e moro pe sta smania e turna a Napule
ma c'aggià fa mme fa paura 'e ce turnà
Munasterio 'e Santa Chiara...
tengo 'o core scuro scuro
ma pecché pecché ogni sera penzo a Napule comm'era
penzo a Napule comm'è?
giovedì, ottobre 25, 2012
mercoledì, ottobre 24, 2012
martedì, ottobre 23, 2012
lunedì, ottobre 22, 2012
LA GRANDE FUGA.
Il ministro del Lavoro Elsa Fornero ha lasciato la sala del circolo sociale nei pressi di Torino dove doveva partecipare a un dibattito sulle pensioni. Ora dovrebbe incontrare una delegazione di aziende in crisi del territorio. ‘Sono avvilita che venga negato il diritto di parola’, ha detto prima di lasciare la sala.
LE CONTESTAZIONI - Fischi e slogan contro il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, da parte di esponenti dei Cobas e di Rifondazione Comunista in un circolo sociale a Nichelino, vicino Torino, dove e’ atteso un dibattito sulle pensioni. ‘Fuori, fuori’, ‘lavoro, lavoro’ i cori nella sala. Il sindaco Giuseppe Catizone ha cercato di riportare la calma, condannando i contestatori: ‘siete dieci, guardatevi, dovete vergognarvi’. Il ministro ha dato disponibilita’ a incontrare una delegazione di lavoratori della Viberti e della Liri. (Ansa)
lunedì, ottobre 15, 2012
Massimo D'Alema non vuole essere rottamato perchè non è vecchio e in politica non si possono seguire le mode.
Passi l’acquisto di una pagina a pagamento su l’Unità per enfatizzare la propria insostituibilità, vera o presunta. Passi anche il “vado, non vado” post-veltroniano, con la richiesta al partito (cioè ad un’oligarchia drammaticamente ossidata, e non alla base) di trattenerlo. Passi tutto, ma motivare la necessità di restare imbullonati al seggio così:
«In un Parlamento in cui tornano Berlusconi, Dell’Utri, Cicchitto e De Gregorio il rinnovamento può mai consistere nel togliere il gruppo dirigente del Pd? È una visione un po’ faziosa»Indica un grado di distacco dalla realtà che mette addosso una stranissima sensazione. Un misto di umana commiserazione e di irrefrenabile attrazione verso la cosiddetta antipolitica, diciamo.
da Phastidio.net
domenica, ottobre 14, 2012
Spesso si abbina l' attività fisica con uno stato di salute ottimale. Beh, molte volte ciò non corrisponde al vero.
Raffreddore e mal di gola allo stato embrionale mi tormentano da venerdì ma oggi 42' di fartlek li ho fatti comunque.
Probabilmente era meglio stare a casa tranquilli perchè pagherò tutto.
Cutti
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giovedì, ottobre 11, 2012
La Volkswagen starebbe lavorando all’introduzione di un nuovo marchio low-cost, con tre modelli con i quali far concorrenza alla Dacia Renault, ma anche al gruppo Hyundai/Kia ed alla Fiat. Lo rivela la rivista Auto Bild, spiegando che i manager di Wolfsburg avrebbero in programma la produzione a partire dal 2015 di una berlina, di un’utilitaria e di un mini-van con il nuovo marchio a prezzi compresi tra 6.000 e 8.000 euro. Le nuove vetture low-cost verrebbero prodotte in Cina o in India, ma sarebbero commercializzate anche in Europa. L’unico commento della Volkswagen è stato che “ci sono ovviamente analisi, ma ancora nessuna decisione”. Comunque verosimile. E’ la globalizzazione che rimbalza in faccia a noi europei. L’era della Grande Deflazione (o del Grande Impoverimento) avanza. Le imprese più intelligenti (e globalizzate) la interpretano, senza perdersi in chiacchiere e maglioncini
Tratto da Phastidio.net
mercoledì, ottobre 10, 2012
Non è una manovra correttiva in senso lato ma la proposta di legge sulla stabilità economica , così come è stata presentata, andrà a incidere per circa 10 miliardi.
Non la vogliamo chiamare correttiva o nuova manovra finanziaria .... diciamo solamente allora che il pueblo l'ha presa, come sempre, in tal posto.
Non parliamo di aumenti di IVA e tassazioni varie per non dilungarci. Diciamo solo che rimaniamo basiti di fronte al fatto che un certo sottosegretario all'economia e ,praticamente,organo di stampa ufficiale del governo ,il dott. Polillo, esce dalla sala dove si discute la proposta e afferma che l'IVA non aumenterà....
e dopo pochi minuti parte un comunicato nel quale si puntualizza che ogni dichiarazione rilasciata anche da rappresentanti di governo è priva di ogni fondamento.
Complimenti!!!
CUTTI
Non la vogliamo chiamare correttiva o nuova manovra finanziaria .... diciamo solamente allora che il pueblo l'ha presa, come sempre, in tal posto.
Non parliamo di aumenti di IVA e tassazioni varie per non dilungarci. Diciamo solo che rimaniamo basiti di fronte al fatto che un certo sottosegretario all'economia e ,praticamente,organo di stampa ufficiale del governo ,il dott. Polillo, esce dalla sala dove si discute la proposta e afferma che l'IVA non aumenterà....
e dopo pochi minuti parte un comunicato nel quale si puntualizza che ogni dichiarazione rilasciata anche da rappresentanti di governo è priva di ogni fondamento.
Complimenti!!!
CUTTI
martedì, ottobre 09, 2012
lunedì, ottobre 08, 2012
Occorre fare ogni sforzo per evitare anche il solo rischio di adottare misure che, se non adeguatamente comprese anche in sede internazionale, potrebbero avere l’effetto di compromettere gli sforzi di stabilizzazione finanziaria fin qui profusi dal Parlamento, dal governo e dal Parlamento”.
MENO AI PADRI, PIU’ AI FIGLI - E’ quanto scrive il ministro del Welfare, Elsa Fornero, in una lettera del 7 agosto indirizzata alla commissione Lavoro di Montecitorio sul tema degli esodati, oggetto in queste ore di un provvedimento, approdato alla Camera, il quale amplia la loro platea modificando la riforma Fornero. Lo stesso Ministro ha concluso il suo intervento con un appello: “meno ai padri e più ai figli, è lo slogan di questa riforma, dopo promesse poco lungimiranti fatte dalla politica spesso basate su scarsa conoscenza dei meccanismi delle pensioni”.
IL RIMBALZO DI PARERI - La riforma, fatta in venti giorni -ha voluto ricordare Fornero- è stata fatta da un Governo Tecnico chiamato a salvare il Paese, con la crisi finanziaria la quale, se non arginata in tempo, avrebbe avuto conseguenze sull’Europa e sull’euro. Tornando all’ultimo ddl, la proposta è stata approvata con un voto bipartisan in commissione Lavoro ma richiede una copertura di 5 miliardi, come ha spiegato all’Assemblea Cesare Damiano (Pd), su cui per ora non c’è il via libera della commissione Bilancio: manca il parere della Commissione presieduta dal leghista Giancarlo Giorgetti che sta attendendo la relazione tecnica della Ragioneria generale.
NIENTE TASSAZIONE SUI GIOCHI ONLINE - Nel testo bipartisan le coperture venivano individuate nella tassazione dei giochi online ma la norma è stata bocciata dalla commissione Finanze che nel suo parere ha invitato a individuare “una diversa fonte di copertura, in quanto le misure di incremento delle entrate derivanti dai giochi pubblici, oltre a non determinare il gettito aggiuntivo necessario per far fronte agli oneri del provvedimento, rischierebbero di compromettere le stesse entrate erariali finora assicurate da tale comparto”.
CORREGGIAMO LA RIFORMA - Per Damiano, nuove coperture possono arrivare dalla “legge di stabilità di prossima approvazione” oppure dalla “spending review 2: non possiamo accettare che tutti i risparmi raccolti vadano esclusivamente alla diminuzione del debito. Facciamo una tripartizione dei risparmi raccolti: vadano al debito, allo sviluppo e agli interventi sociali, come le pensioni”. Questo provvedimento, ha insistito il deputato del Pd, “è possibile, necessario e socialmente indispensabile. Il nostro obiettivo non è smontare la riforma Fornero ma correggerla laddove esistono errori che richiamano il tema della giustizia sociale. Ci auguriamo che il governo si apra al confronto perché questa non è una battaglia di principio ma una battaglia indispensabile, di giustizia sociale”.
ASPETTIAMO I SEGNALI - Il relatore del testo Luigi Muro (Fli) ha riconosciuto che “la proposta è irta di insidie, politiche ma anche umane e giuridiche sui rapporti e la credibilità delle Istituzioni. Il problema va risolto senza nè uno scontro tra i partiti, nè uno scontro pretestuoso e demagogico col governo e con il Ministro Fornero. Migliaia di persone aspettano dei segnali da quest’Aula. Al governo chiediamo uno sforzo notevole affinché nella ristrettezza sappia comprendere l’importanza di questa legge che è un cantiere aperto”.
NIENTE MURO CONTRO MURO - “La modifica dell’articolo 6, comma 2, del decreto Salva-Italia puo’ essere approvata, sarebbe un guaio se venisse affossata -continua Muro- Dobbiamo aiutare il governo e la Commissione a trovare le risorse. Avevamo pensato che la copertura finanziaria potesse essere reperita da maggiori entrate determinate sui giochi online e le lotterie istantanee ma non sarà così. Se ci sono altre proposte ben vengano, siamo disponibili a ragionare, non vogliamo il muro contro muro che non servirebbe a nessuno. Dobbiamo trovare una mediazione”.
tratto da giornalettismo.
Cutti
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sabato, ottobre 06, 2012
FUGA DI CERVELLI.
Il Colle può attendere (forse). Romano Prodi assume un nuovo incarico: sarà inviato speciale per il Sahel, l'area dell'Africa sub-sahariana a rischio instabilità, in particolare, per le ripercussioni del conflitto in Mali. Il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, intende nominare il Mortadella per il delicato incarico, e lo ha comunicato al Consiglio di Sicurezza con una lettera indirizzata al presidente, l'ambasciatore guatemalteco Gert Rosenthal, che a sua volta ha informato gli altri quattoridici membri, annunciando che prenderà atto della nomina di Prodi, e dunque l'omologherà, se non gli saranno notificate obiezioni entro le 10 di martedì, ora di New York, le 16 in Italia. Sembra un quadretto a metà tra la parodia e un film di James Bond, ma è tutto vero, nomi compresi: l'ex presidente del Consiglio se ne va (forse) in Africa. Per lui è stato creato un nuovo ruolo, quello di ambasciator Mortadella.
Prodi l'africano - Certo, il "pericolo" della scalata al Colle è tutt'altro che scongiurato. Il piano per portare Prodi sulla poltrona che, a breve, Giorgio Napolitano lascerà libera esiste e forze trasversali del Parlamento si adoperano per portarlo a compimento. La speranza, per chi non vede di buon occhio l'insediamento di Prodi al Quirinale, è che l'incarico di ambasciatore per il Sahel almeno lo distragga un po' dal proposito. Per convincerlo ad impegnarsi nel Continente Nero, Ban Ki-moon, nella sua missiva, ha ricordato "la lunga e onorata carriera del signor Prodi al governo e nella diplomazia internazionale come fautore di consenso, avendo egli servito per parecchi anni quale primo ministro dell'Italia e quindi presidente della Commissione Europea". Tra l'altro, già dal 2008, l'ex presidente del Consiglio italiano presiede il Gruppo di Lavoro Onu-Unione Africana per le missioni di pace in Africa. Al centro del suo possibile prossimo incarico si pone soprattutto il progetto di dare vita a una forza multinazionale per il Mali e gli Stati vicini, creata con il sostegno dello stesso Palazzo di Vetro dall’Ua e dall’Ecowas, la Comunità Economica dei Paesi dell’Africa Occidentale, la principale organizzazione regionale.
giovedì, ottobre 04, 2012
DAGOREPORT
«Chiediamo sacrifici ai cittadini e mi è sembrato doveroso, come atto di sensibilità individuale, rinunciare al compenso da presidente di presidente del Consiglio e da ministro dell'Economia».
«Chiediamo sacrifici ai cittadini e mi è sembrato doveroso, come atto di sensibilità individuale, rinunciare al compenso da presidente di presidente del Consiglio e da ministro dell'Economia».
Così parlo Mario Monti nei
giorni lieti dell'insediamento. Giorni di apologìe. Di spot in nome
della "sobrietà". Di distrazioni consapevoli. Di abiure.
Giorgio Napolitano, l'ex bolscevico già attivo quando i cingolati
aravano Budapest e si incendiavano le primavere di Praga, nel 1979 si
astenne sull'ingresso dell'Italia nel Sistema Monetario Europeo.
Tre decenni dopo ha cambiato
idea, consegnando il Paese nelle mani della Finanza internazionale e
nominando Senatore a vita il perno di interessi in equilibrio tra
Goldman Sachs, Bocconi e Trilateral. Eugenio Scalfari gridò al
«colpo di genio», i giornali edificarono biografie plaudenti sul
neo Premier e Mario Monti si impegnò a spandere un po' di fumo
demagogico.
Mentre le grandi manovre di
Palazzo ne ripropongono l'ombra soffiando sul Monti-bis e sulla
prosecuzione della sua esperienza ancor prima che si sia tornati a
votare, il commissariamento del Paese è ormai realtà e gli
alchimisti della legge elettorale preparano pozioni in grado di
neutralizzare i rompicoglioni, il marito della signora Elsa
Antonioli, manovratore del presente e del futuro, si è affezionato
al ruolo. Proverà a rimanere in sella anche domani.Senza stipendio da Premier forse, ma con altre voci in entrata delle quali non ha inteso spogliarsi. Nessuno, ma proprio nessuno, accenna mai a quella da Commissario europeo. Per i molti anni passati a Bruxelles (iniziò nel 1995), Monti percepisce circa 9.000 euro lordi mensili. A vita. Trattamenti, pensioni e indennità degli ex commissari sono fissati da Consiglio d'Europa, regolamento numero 422/67.
I commissari europei godono di un regime fiscale infinitamente meno punitivo del nostro, moltiplicano per ogni anno di funzione l'emolumento base e guadagnano, nel caso di Monti, quasi il doppio dei tanto vituperati parlamentari italiani in sella per un ventennio. All'assegno di Bruxelles (e ai contributi pensionistici che il Professor Monti continua a percepire anche sullo stipendio da Premier a cui ha rinunciato) va aggiunto quello da Senatore a Vita.
Diecimila euro e spiccioli lordi a cui devono sommarsi la "diaria" ridotta (sic) a 3.500 euro mensili dal primo gennaio 2011, il rimborso spese per l'esercizio del mandato (altri 2.090 euro), un rimborso forfettario per "spese generali" di 1.650 euro, biglietti gratuiti per aerei, treni e navi, esenzione dal pedaggio autostradale e "l'assegno di fine mandato". Il tutto per più di 20.000 euro al mese.
Sommati a quelli ottenuti da Bruxelles e a quelli della pensione di professore universitario, il magnificato e sobrio Monti avrà oltre 32.000,00 euro al mese per tutta la vita al di là di ogni previsione di governo e di eventuali incarichi con banche d'affari una volta uscito da Palazzo Chigi. Evviva la sobrietà bocconiana
Tratto da Dagospia
CUTTI
mercoledì, ottobre 03, 2012
L'onorevole Razzi interviene in parlamento: con il suo strano eloquio....
ABBIAMO TROVATO UN POSTO DI LAVORO A DISPOSIZIONE DI CHIUNQUE SIA IN GRADO DI ESPRIMERSI IN LINGUA ITALIANA, SIA DISPOSTO A RECARSI IN QUEL DI ROMA E ABBIA ABBASTANZA PELO SULLO STOMACO.
NON C'E' NULLA DA RIDERE...ADESSO BASTA... E' GIUNTA L'ORA!!!
NON C'E' NULLA DA RIDERE...ADESSO BASTA... E' GIUNTA L'ORA!!!
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martedì, ottobre 02, 2012
IL MESE DI OTTOBRE ,NORMALMENTE ,SEGNA L'INIZIO DELLA STAGIONE DEDICATA AL LAVORO.
LE FERIE SONO PRATICAMENTE TERMINATE, SI RITORNA DUNQUE ALLE PROPRIE ATTIVITA'.
DA QUEST'ANNO , IN PARTICOLARE, LA SITUAZIONE E' BEN DIVERSA. MOLTE PERSONE IL LAVORO L'HANNO PERSO E SI RITROVANO A RIPARTIRE DA ZERO CON NUOVE ATTIVITA' O CON CONTRATTI A TEMPO E NELLA PEGGIORE DELLE IPOTESI SENZA E CON PROSPETTIVE PIUTTOSTO FRUSTRANTI ALL'ORIZZONTE.
PER FORTUNA I NOSTRI LUMINARI AL COMANDO DELLA BARCA ORMAI CON LE STIVE PIENE D'ACQUA HANNO MILLE RISORSE E MILIONI DI IDEE PRONTE PER RISOLVERE LA SITUAZIONE COSI' DELICATA.
ECCOVENE UNA PROVA
PIU' LAVORO ? NO, MENO PAGA !
Oggi il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, ha dichiarato di “avere un sogno”: recuperare un 10 per cento di competitività (ognuno ha i sogni che si merita, del resto). E come riuscirci? “Lavorando di più. Sto lavorando ad una serie di proposte, di cui la prima è qualche ora di lavoro in più. Si fa presto a fare i conti se vogliamo recuperare il 10 per cento”. Certo, e soprattutto ci sono altri mezzi, ben più rapidi, per arrivare allo stesso risultato. Indovinate quali?
Siamo in una fase congiunturale caratterizzata da estrema debolezza della domanda, ed il fenomeno è del tutto generalizzato. Come già segnalato, i riequilibri di bilancia commerciale stanno avvenendo non per espansione dell’export ma per soppressione della domanda interna, circostanza che ci garantirà ancora molti anni di Quaresima e pressioni deflazionistiche che, nei paesi ad alto debito (pubblico e/o privato) sono altrettanta garanzia di azzeramento dello stato sociale causa tagli e di dissesto del sistema bancario causa sofferenze. Quindi, pensare ad una uscita “produttivistica” dalla crisi come fa Squinzi (oltre a Polillo e Fornero, del resto) è del tutto illusorio e nasce da scarsa comprensione della realtà, escludendo che si tratti invece (cosa più probabile) di pietose bugie.
E, a proposito di settore bancario, il sommovimento per giungere al taglio del costo del lavoro è in atto. Nei giorni scorsi Intesa Sanpaolo ha proposto ai sindacati la riduzione di otto giornate lavorative l’anno, fino al 2015, come somma di un taglio di quattro giorni di ferie, due di ex festività, e due di corvée, cioè di prestazione lavorativa non retribuita. E’ l’alternativa più immediata e percorribile all’approccio “lavorare di più”, che nel contesto attuale ha assai poco senso. E poiché la pressione al taglio del costo del lavoro è molto forte, se le retribuzioni non si adegueranno, l’esito ultimo sarà un forte aumento di disoccupazione e la scomparsa della contrattazione collettiva, in qualsiasi forma.
Andiamo verso una società low cost, cioè verso un aggiustamento deflazionistico con sostanziale scomparsa del welfare: che del resto già da tempo, in un paese come il nostro, era in stato comatoso. Tra qualche anno tutto il panorama italiano sarà completamente cambiato. Speriamo solo che le macerie non ci impediscano di camminare.
TRATTO DA PHASTIDIO.NET
CUTTI.
LE FERIE SONO PRATICAMENTE TERMINATE, SI RITORNA DUNQUE ALLE PROPRIE ATTIVITA'.
DA QUEST'ANNO , IN PARTICOLARE, LA SITUAZIONE E' BEN DIVERSA. MOLTE PERSONE IL LAVORO L'HANNO PERSO E SI RITROVANO A RIPARTIRE DA ZERO CON NUOVE ATTIVITA' O CON CONTRATTI A TEMPO E NELLA PEGGIORE DELLE IPOTESI SENZA E CON PROSPETTIVE PIUTTOSTO FRUSTRANTI ALL'ORIZZONTE.
PER FORTUNA I NOSTRI LUMINARI AL COMANDO DELLA BARCA ORMAI CON LE STIVE PIENE D'ACQUA HANNO MILLE RISORSE E MILIONI DI IDEE PRONTE PER RISOLVERE LA SITUAZIONE COSI' DELICATA.
ECCOVENE UNA PROVA
PIU' LAVORO ? NO, MENO PAGA !
Oggi il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, ha dichiarato di “avere un sogno”: recuperare un 10 per cento di competitività (ognuno ha i sogni che si merita, del resto). E come riuscirci? “Lavorando di più. Sto lavorando ad una serie di proposte, di cui la prima è qualche ora di lavoro in più. Si fa presto a fare i conti se vogliamo recuperare il 10 per cento”. Certo, e soprattutto ci sono altri mezzi, ben più rapidi, per arrivare allo stesso risultato. Indovinate quali?
Siamo in una fase congiunturale caratterizzata da estrema debolezza della domanda, ed il fenomeno è del tutto generalizzato. Come già segnalato, i riequilibri di bilancia commerciale stanno avvenendo non per espansione dell’export ma per soppressione della domanda interna, circostanza che ci garantirà ancora molti anni di Quaresima e pressioni deflazionistiche che, nei paesi ad alto debito (pubblico e/o privato) sono altrettanta garanzia di azzeramento dello stato sociale causa tagli e di dissesto del sistema bancario causa sofferenze. Quindi, pensare ad una uscita “produttivistica” dalla crisi come fa Squinzi (oltre a Polillo e Fornero, del resto) è del tutto illusorio e nasce da scarsa comprensione della realtà, escludendo che si tratti invece (cosa più probabile) di pietose bugie.
E, a proposito di settore bancario, il sommovimento per giungere al taglio del costo del lavoro è in atto. Nei giorni scorsi Intesa Sanpaolo ha proposto ai sindacati la riduzione di otto giornate lavorative l’anno, fino al 2015, come somma di un taglio di quattro giorni di ferie, due di ex festività, e due di corvée, cioè di prestazione lavorativa non retribuita. E’ l’alternativa più immediata e percorribile all’approccio “lavorare di più”, che nel contesto attuale ha assai poco senso. E poiché la pressione al taglio del costo del lavoro è molto forte, se le retribuzioni non si adegueranno, l’esito ultimo sarà un forte aumento di disoccupazione e la scomparsa della contrattazione collettiva, in qualsiasi forma.
Andiamo verso una società low cost, cioè verso un aggiustamento deflazionistico con sostanziale scomparsa del welfare: che del resto già da tempo, in un paese come il nostro, era in stato comatoso. Tra qualche anno tutto il panorama italiano sarà completamente cambiato. Speriamo solo che le macerie non ci impediscano di camminare.
TRATTO DA PHASTIDIO.NET
CUTTI.
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venerdì, settembre 21, 2012
giovedì, settembre 20, 2012
mercoledì, settembre 19, 2012
jimi hendrix painted by denny dent
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martedì, settembre 18, 2012
venerdì, agosto 31, 2012
giovedì, agosto 30, 2012
QUESTO BLOG FA' IL TIFO PER LUI.
DEL RESTO E' UNA SEMPLICE ANTICIPAZIONE DELLA MODA CHE CI VEDRA' , PURTROPPO, TUTTI COINVOLTI TRA NON MOLTO.
RIMARREMO INFATTI SENZA UNDERWEAR TUTTI, TESTE CORONATE COMPRESE.
UNA GRANDE LEZIONE DI DEMOCRAZIA ED EQUITA'.
HI HARRY
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mercoledì, agosto 29, 2012
domenica, agosto 26, 2012
giovedì, agosto 23, 2012
MOMENTI DI GLORIA SUL PASSO STALLE. UN PO' DI RIPOSO PRIMA DELLA CALATA IN DEFEREGGENTAL.
FATTA BENZINA A LIENZ, COSTO AL LITRO € 1,517 ... COME IN ITALIA!!!!
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PASSO STALLE.DEFEREGGENTAL
lunedì, agosto 20, 2012
PASSO STALLE /STALLER SATTEL.
DUE INTREPIDI MOTOCICLISTI RIPRESI VICINO UN SIMBOLO SACRO E UN CIPPO CONFINARIO.
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domenica, agosto 12, 2012
STIAMO LAVORANDO ALACREMENTE PER PIANIFICARE OGNI DETTAGLIO DI UN TOUR IN MOTO CHE CI PORTERA' SUI PASSI ALPINI E LUNGO LE CRESTE DEI MONTI PIU' BELLI D'EUROPA.
PERCORREREMO CIRCA SEICENTO KM. TRA ITALIA E AUSTRIA. PREVISTO UN PERNOTTAMENTO IN LOCALITA' LUTAGO. STIAMO CONTATTANDO I MIGLIORI HOTEL DELLA ZONA E APPENA AVREMO LA CONFERMA DELLA DISPONIBILITA' DELLE CAMERE VI AVVISEREMO CON UN MSG O MAIL.
IL TOUR TOCCHERA' LOCALITA' MOLTO FAMOSE QUALI:
PESARIS, FORCELLA LAVARDET, CASERA RAZZO, AURONZO, PASSO TRE CROCI, CORTINA D'AMPEZZO, PASSO FALZAREGO, PASSO VALPAROLA, VAL BADIA, BRUNICO, CAMPO TURES, ANTERSELVA, PASSO STALLE, DEFEREGGENTAL, LIENZ, MAUTHEN, PASSO PRAMOLLO, POLLO DI RESIUTTA, GEMONA, BUTTRIO E GORIZIA.
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venerdì, luglio 27, 2012
lunedì, luglio 23, 2012
lunedì, luglio 16, 2012
mercoledì, giugno 27, 2012
lunedì, giugno 25, 2012
lunedì, giugno 18, 2012
mercoledì, giugno 06, 2012
TEST
ORMAI IL PERIODO RICHIEDE UNO SCARICAMENTO DEI FILE MENTALI. ABBIAMO LA MEMORIA PIENA E NON SOLO QUELLA.
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