venerdì, febbraio 05, 2010

06 febbraio 2010
MALGA PRAMOSIO

CONCLUSIONI
Sono stati discussi gli ultimi argomenti all'ordine del giorno e si sono tratte le conclusioni di questa sei giorni. Ecco i punti salienti;

Il doping non esiste è solo il frutto di una campagna diffamatoria contro gli atleti che praticano sport durissimi e che riescono a malapena a sbarcare il lunario dovendo comunque fare un secondo lavoro. Ringraziamo per questo le squadre delle nazionali militari che danno da vivere a questi atleti (con i soldi nostri ndr).
Il doping preso in certe dosi è salutare e combatte molte delle malattie degenerative come ad esempio il male dell'agnello.
Ammesso, ma non concesso, che il Frico sia una sostanza dopante, ma chi di voi è senza peccato ?
La speranza che tutti abbiamo nel cuore è che le nuove generazioni facciano buon uso del doping e non si facciano prendere come i fessi di cui abbiamo parlato nei giorni precedenti, ma erano solo pochissimi esempi, che riescano,insomma, a farla franca senza creare confusioni e scandali. Che i dirigenti tutti possano vivere tranquilli ,senza doversi dimettere come fatto fino ad oggi in grande quantità, pagando per colpe non loro. Una beffa nei loro confronti dopo tutto l'impegno da essi profuso con medici e atleti per far capire l'importanza dello sport pulito, che la vittoria è secondaria e che dei soldi degli sponsor si può farne a meno perchè stiamo parlando di sport .
La considerazione più amara è racchiusa in questa dichiarazione del Presidente del C.I.O. - Vedere atleti con grandissime potenzialità arrivare sempre sotto il podio e non poter raggiungere i gradini più alti della classifica solo perchè non fanno uso di sostanze dopanti è demoralizzante ma se questi ragazzi hanno deciso così ... affari loro. Certo basterebbe così poco... un pò di Frico.



Ciao Lizard

giovedì, febbraio 04, 2010

05 febbraio 2010

Penultimo giorno della convenction di Pramosio e... silenzio parla il Ribelle.

Davide Ribelle medagliato alle olimpiadi di Pechino ci dà la sua versione dei fatti, poi sta a ognuno di noi farsi la propria opinione. Svolgimento: Passeggiavo da solo in piazza Tien an men quando ad un tratto venivo acciecato da un raggio luminosissimo che mi faceva levitare da terra e mi trasportava su un'astronave fatta di ... e a forma di... Frico.
Il comandante, viso allungato con dei baffetti , denti aguzzi e delle grandi orecchie mi proferiva la seguente frase :- Tu devis mangja chiste robe buine cussì vincjaras le gare Domenje!!! E dicendo ciò mi infilava in bocca un pezzo enorme di Frico morbido, poi ho sentito un forte calore. Mi hanno riportato in albergo e pagato il taxi.

Appena in stanza sono montato sulla cyclette che porto sempre con me e ho pedalato per circa tre ore poi sono andato a dormire. Ricordo poco altro di quella serata se non il loro saluto -" Mandi " che tradotto dovrebbe voler dire lunedì. Essendo la gara di domenica ho immaginato che il loro auspicio ,ma non il mio , era di rivederci il giorno dopo e invece...no! Scendevo dal podio e cercavo tra gli sguardi della folla uno di questi esseri ma gli unici che mi sembravano avere delle sembianze simili ai miei rapitori erano dei paciosi signori che indossavano una T-shirt con la scritta "Fogolar Furlan" il mio fiuto mi diceva che non erano loro. Poi sono andato all'antidoping e da lì si è scatenato l'inferno contro di me. Ma invece di rompere le scatole a me andate ad arrestare i veri delinquenti.
... a domani

Ciao Lizard

mercoledì, febbraio 03, 2010



04 febbraio 2010


Danilo Li Duca appena battuta la notizia dalle agenzie di stampa di tutto il mondo che informava sulla pena affibiatagli di due anni di squalifica dall'attività agonistica e il divieto assoluto di mangiare i cjarsons ripieni di ricotta per anni tre. Il nostro DLD,appunto, si è precipitato alla convenction di Malga Pramosio per gridare forte al mondo la sua estraneità alle accuse e che se quelli dell'ambiente del ciclismo speravano di farlo fuori così , si sbagliavano di grosso.
Danilo avrebbe semplicemente copiato la tecnica di utilizzo del Frico adottata dallo Spagnolo Alberto Matador. Il Frico tirato come una pasta finissima e poi arrotolato diventa un copertoncino imperforabile e assicura velocità e tenuta senza uguali.
Questo ritrovato , studiato nella galleria del vento di via Bombi a Gorizia , poteva anche sembrare lecito ma le analisi ,sempre effettuate presso il laboratorio delle Cantine vitivinicole di Cormons evidenziavano il contrario riscontrando tracce di doping nei campioni di sangue e urine testati.
Danilo Li Duca è pronto a dare battaglia con le controanalisi in suo possesso fatte dai Laboratoires Garnier Paris che dimostrerebbero che il vero dopato è il tecnico del laboratorio di Cormons.

Bah! Attendiamo gli sviluppi.
To be continued


Ciao Lizard.

martedì, febbraio 02, 2010




03 febbraio 2010


Oggi è stata la giornata di Ritchie Coccoriccò ,corridore professionista e speranza del ciclismo Italiano, preso con le mani nel caglio al Tour de France del 2008. R.C. pioniere nell'utilizzo del Frico alla maniera degli antichi abitanti dell Carnia, la regione di origine della sostanza. Infatti, antichissimi graffiti trovati in un antro sul versante sud del monte Volaia raffiguravano scene di caccia dove gli uomini evidenziavano una guancia rigonfia proprio perchè conteneva il Frico appallottolato alla maniera dei Peruviani con le foglie di coca e degli Yemeniti con il qat.
La pietosa storia del Coccoriccò coinvolgeva anche la sua compagna, ottima ciclocrossista ma anche lei presa ,da pochi giorni, con le mani nel caglio. La coppia ha avuto un bambino sei mesi fa circa. Mica lo chiameranno Friketto???
Breve nota polemica su altro tema :
Siamo in vista delle Olimpiadi invernali di Vancouver. I tecnici della nazionale italiana di sci di fondo dopo l'ottimo risultato dalla Adriana Le Follies , terza al tour de ski, si sono lasciati andare a dichiarazioni a dir poco bizzarre...eccone una :" Abbiamo utilizzato dei prodotti (leggi scioline e paraffine) che non ci hanno mai tradito. Peccato che sono state prodotte da un'azienda che ha chiuso i battenti alcuni anni fa per cui dobbiamo centellinare i rimasugli utilizzandoli solo nei grandi appuntamenti".
Ora sappiate che se dovesse arrivare un podio,insperato, nello sci di fondo, dopo un'annata a dir poco deludente, ciò è grazie a questi prodotti! Per noi Italiani è sempre valida la regola che i nostri atleti sono puliti e quando vincono hanno fatto la gara della vita , la maglia azzurra ha fatto miracoli oppure le motivazioni si sono trovate proprio nella giornata più importante.

Per gli altri non è così e che continuino a drogarsi quei cretini!!!

Un tempo si parlava della CERA F (paraffina) poi la CERA doping ...vuoi vedere che anche quelli dello sci di fondo sono passati al Frico morbido dopante degli antichi cacciatori carnici ?

To be continued....
Ciao Lizard