lunedì, settembre 25, 2006

Il gesto atletico - visualizzazione mentale.

Correre e rilassarsi non sempre è così automatico come sembra, anzi il più delle volte il fatto che ci siamo prefissi un qualsiasi obiettivo da raggiungere , un riscontro cronometrico o di misura della distanza percorsa, può dare inizio ad uno stato di stress mentale decisamente elevato.
Una tecnica di rilassamento nel pre attività molto diffusa è il visualizzare mentalmente il gesto atletico. Per la corsa ci si può concentrare totalmente sul movimento del piede nella sua rullata completa oppure alla spinta propriocettiva riuscendo anche ad immaginare il tipo di fondo su cui si sta correrendo.
Questa tecnica la si può utilizzare anche durante la giornata per rilassare la mente in situazioni di lavoro etc.
Io spesso la uso per addormentarmi in periodi di stress. Immagino di inforcare gli sci di fondo e parto per la Dobbiaco - Cortina facendo attenzione alla tecnica e al ritmo delle spinte in rapporto al percorso che naturalmente conosco a memoria.
La prima parte vado regolare fino ad un km prima di arrivare all'incrocio con la strada asfaltata (togliere gli sci) che scende dal Baur Aur questo km lo faccio un pò più controllato perchè più ripido e sono all’inizio della prova.
Rimessi gli sci ai piedi si riparte a tutta perchè il terreno lo permette stiamo costeggiando il lago, poi ricomincia la salita fino al bivio per il giro del lago di Toblach continuo parallelo alla strada statale facendo attenzione allo stato della neve che spesso è sporca causa il traffico , raggiungo un altro bivio scendo a destra o proseguo dritto? Scendo e costeggio il ruscello arrivo al cimitero di guerra e ritorno lungo la statale. Spingo regolare non ci sono difficoltà tecniche e soprattutto non mi sono ancora addormentato.
Al momento dell'incrocio con la statale vado verso destra entro in un tratto di bosco fino a raggiungere una salita ripida ma breve poi il terreno si fa ondulato ed è facile perdere il ritmo. Il più delle volte il lago di Ladro non lo raggiungo perchè mi trovo tra le braccia di Morfeo ma se il sonno non riuscisse ad avere il sopravvento via con le spinte e attenzione allo spostamento del peso del corpo sugli sci e al movimento delle spalle in direzione della scivolata. Sono a Cimabanche e incomincia la discesa anche qui però si deve spingere ugualmente sui bastoni e sugli sci. Sono arrivato fino alla zona dell’Ospitale ancora sveglio ? Allora proseguo fino a Cortina perché ora il paesaggio fra ponti, tunnel e montagne dai colori sfavillanti è straordinario e vuol dire che per questa notte non dormirò.
La visualizzazione mentale del gesto tecnico infonde sicurezza nell’atleta e voglia di raggiungere l’obiettivo, la mia rappresentazione invece è solo un possibile utilizzo diverso del metodo ma credetemi per addormentarsi anche risolvere una decina di sudoku è un sistema infallibile.
Scusate sono un dissacratore nato.

L'esperienza mi ha insegnato che certe tecniche mentali abbinate a condizioni fisiche ottimali e a un motore ben revisionato portano a una peak performance, però tutte insieme.

Lo stato ottimale si ottiene con il training e lo si mantiene per un periodo piuttosto breve . Riuscire ad averlo per gli appuntamenti stagionali più importanti richiede una ricerca approfondita di tutte le nostre caratteristiche.

Ciao Lizard

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