Pedivelle Roventi
Da un fatto realmente accaduto che ha per protagonisti due soli testimoni ... di uno si son perse le tracce. Cercare sui cavalcavia.
Sono in mtb da un'ora e mezza circa pedalo tranquillo tengo comunque un'andatura non proprio turistica sono su strada e come al solito guardo l'asfalto davanti a me e non presto troppa attenzione a quello che mi accade attorno.
Questo è letale !
Qualcuno mi affianca e mi supera senza accennare a un gesto di saluto lo sguardo fisso in avanti verso l'infinito . Che sia diretto lì ?
Credo di conoscere parecchi che al momento del fatidico sorpasso guardano dritti in faccia l'infinito, e per questo la cosa mi fa girare le pedivelle e decido di mettermi dietro.
Dal niente nasce la più classica delle sfide che nulla conta ( chi lo conosce ? quanti anni ha? Quanti km ha fatto nella giornata ? e tanti altri quanti ....?)
ma che reputo quasi inevitabile perchè così va il mondo giusto o sbagliato che sia.
Lo studio e anche se pedala su una bici da strada decido che devo mangiarmelo.
Ancora qualche km e raggiungiamo un incrocio lui tira dritto e io dietro mi sembra di intuire un suo gesto di disappunto con il capo , forse sperava che prendessi un' altra direzione?
Poco dopo mentre attraversiamo un paesino ecco che mi spiazza si volta e mi dice di essere arrivato a casa e accosta. Siamo già all'infinito me lo aspettavo più lontano. Lo saluto e gli dico che mi dispiace aver perso il treno e che mi era comodo stare a ruota. Proseguo per 200 metri
mi volto e cosa vedo ???
Il personaggio che gira la bici e riparte di gran carriera in direzione opposta alla mia .
Non ci penso su , inversione a U e inseguimento.
Lo tengo a distanza come un mirino ( spero non si giri mai ! ) conoscendo la strada lo aspetto sull'unica breve salita un cavalcavia di 200 metri.
Eccola ...lui parte io lo raggiungo, lo affianco, lo saluto di nuovo e mi alzo sui pedali lo lascio lì .........per l' eternità.
In questi momenti mi odio da solo ma il gusto della vendetta è meraviglioso ... sono fatto così.
La morale che possiamo e dobbiamo trarre da questo racconto è molto semplice .
Che tu sia leone o gazzella sempre in Africa vivi.
Quando incrociate o superate qualcuno in bici salutatelo sempre ,non costa nulla, altrimenti quelli permalosi come me si offendono.
Ciao Lizard.