Da tempo monitoravo le notizie Cipriote e l'attuale crack non mi ha preso alla sprovvista.
Quello che invece mi spiazza è lo stillicidio di cattive notizie che la nostra amata patria ci regala quotidianamente. Qui di seguito il report apparso sull' ANSA:
Sono gli operai delle imprese edili con oltre 15 dipendenti e contratti a termine i lavoratori con l’aliquota contributiva più alta: nel 2013, secondo l’Inps, il prelievo su questi lavoratori raggiunge il 46,47%, superiore al 2012 grazie al contributo aggiuntivo richiesto sui contratti a termine dalla legge Fornero (1,4% della retribuzione). Così al 33% del contributo ‘previdenziale’ si aggiunge il prelievo Aspi
(1,31% + lo 0,30%), quello per la disoccupazione speciale edile, gli assegni familiari e soprattutto quello per la cig ordinaria (5,20%) e straordinaria (0,90%), quello per l’indennità di malattia e per la maternità. Il totale fa 46,47% della retribuzione, anche se il 9,49% è a carico del lavoratore.
Cosa può accadere? Secondo me ci attende il trionfo del nero e la fine della contrattazione collettiva. Questa sarà sostituita da contrattazioni individuali al ribasso. Ciò implichera inevitabilmente il crollo del welfare non avendo risorse economiche cui attingere. Tra qualche anno indosseremo tutti la stessa divisa e con un libretto in mano ,forse di colore rosso tanto per ricordare la rivoluzione di Mao, marceremo nelle piazze il primo maggio per ringraziare del piatto di riso caldo che ci spetterà al termine della parata.
Ecco potreste pensare che la mia è una visione pessimistica, no ! Tutto il contrario, io vicino al riso vedo anche una bella tazza di thè.Ciao Cutti
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